Situata ai piedi degli appennini, all'incrocio tra il fiume Lamone e la via Salaria, Faenza si sviluppo principalmente sotto il dominio etrusco e celtico. In seguito alla conquista romana, nel II sec. a.C., Faventia ("favorita dagli dei") intensificò la produzione agricola, tessile ma soprattutto ceramistica ed inoltre la via Salaria fu lastricata e chiamata Aemilia che, a tutt'oggi, rimane una delle arterie principali dell'Emilia Romagna.
Faenza è legatissima alla propria storia e tradizione con particolare attenzione a quella medioevale, rievocata annualmente nelle Feste Medioevali di Brisighella (nel mese di giugno) e nel palio del Niballo che vede i rioni Faentini impegnati nella giostra, con lance e cavalli, appena dopo il tramonto dell'ultima domenica di giugno.
Da non perdere la piazza del Popolo con il Duomo, risalenti al XII secolo, il Museo Internazionale della Ceramica e le numerose tipicità enogastronomiche. Nei dintorni troverete il parco del Carnè, il borgo medioevale di Brisighella e la Torre di Oriolo.